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IPI

Istituto Provinciale Infanzia di Torino (I.P.I.)

Corso Giovanni Lanza 75

 Descritto dall’Assistente Sociale Signorina Anna Maria Petrucci

Ottobre 1, 1961

L'IPI di Torino, orfanotrofio provinciale, è costituito da una splendida serie di costruzioni situate nella  parte collinare della città, e da essi si gode una vista fantastica. Ci sono ampi terrazzi e giardini dove i bambini posso trascorrere la giornata all'aperto durante la bella stagione; per l'inverno hanno  ampie verande a loro disposizione e possono godersi luce e aria. L'Istituto è ben equipaggiato in termini di servizi igienici ed è gestito e manutenuto secondo principi moderni.

Sono ospitati tra i centottanta e i duecento bambini nella residenza, dai neonati fino a bambini di circa tre anni.  Ricevono cure eccellenti e sono seguiti da vicino dalle Suore, dai dottori e da personale qualificato, tutti operanti in modo da creare un ambiente favorevole per lo sviluppo fisico e psichico dei bambini. 

Nonostante l'istituzionalizzazione di bambini piccoli lasci molto a desiderare in termini di sviluppo mentale, fisico ed  emozionale, è questo il tipo di cura normalmente utilizzato dagli amministratori pubblici in Italia. In confronto ad altri Istituti Italiani, questo è tra i migliori.   

L'IPI è costituito da reparti e i bambini nella residenza si spostano da uno all'altro, essendo ogni reparto  realizzato per ospitare bambini di una data età, o forse più propriamente, bambini a un dato stadio di sviluppo.

La Sezione Infantile opera in una struttura separata ed è suddivisa in quattro sottosezioni chiamate Gruppo I, Gruppo II, Gruppo III e una sezione per bimbi prematuri; a ogni gruppo è destinato un piano fatta eccezione per area per bambini prematuri.   

La prima sezione per infanti (Gruppo I) è destinata ai bambini da neonati fino ai quattro mesi di età. Questi bambini non  vengono mossi dalle loro culle eccetto che per essere lavati e cambiati. Sono alimentati nelle culle: la bottiglia avvolta in un tovagliolo viene appoggiata sul cuscino in modo che la bocca del neonato la raggiunga.  L'ora di alimentazione e la quantità di latte, che il pediatra assegna a ogni infante, sono osservate rigorosamente. Il personale è qualificato e l'igiene e la pulizia sono curate scrupolosamente. La zona dei  bambini è completamente asettica e solo le Suore e il per personale, specificatamente assegnati a questa sezione, possono entrare. Chi deve visitare uno di questi bambini deve indossare camice e mascherina. Le  condizioni ambientali per questi bambini, dal punto di vista igienico, durante i loro primi mesi di vita, sono eccellenti. I bambini sono strettamente controllati dal personale attraverso divisori di vetro che  separano il dormitorio dal corridoio; la vigilanza è praticamente continua. Mentre questa sezione è molto ben organizzata in termini di benessere fisico dei bambini, lascia molto a desiderare per quanto riguarda la  soddisfazione dei loro bisogni affettivi. Nonostante il personale sia sufficiente in numero, non è possibile dedicare a ogni bambino un minimo di attenzioni individuali e calore affettivo. I bambini sono lasciati a  loro stessi nel dormitorio. Se un bambino piange, l'infermiera di turno si accerta se il pianto è provocato da problemi fisici e se c'è qualcosa di anormale nelle condizioni fisiche del bambino; non se ne occupa  ulteriormente e lo lascia continuare a piangere. Il rapporto tra infermiere e infanti è di natura rapida, efficiente ed impersonale. La Dott.ssa. Fassone, anch'essa giovane madre, ha l'incarico della  supervisione medica di questa sezione in certa misura cerca di mitigare la relazione impersonale esistente tra i bambini e chi si occupa di loro; chiede che le infermiere siano pazienti con i bambini, e nel caso che  uno dei bambini sia molto arrabbiato chiede che l'infermiera di turno dia attenzioni particolari in più. Nonostante gli svantaggi che esistono in questa sezione, quando i bambini vengono trasferiti alla seconda  sezione infantile (Gruppo II), il cambio dell'ambiente circostante e del personale causa sempre un trauma e richiede un periodo più o meno lungo di orientamento.

Sullo stesso piano della sezione suddetta, c'è un piccolo appartamento di tre stanze, con ingresso, piccola cucina e bagno. Qui  vengono accuditi i neonati prematuri fino a quando raggiungono un peso di circa 6 libbre 9 once. I muri che separano le stanze dal corridoio sono di vetro, così che ogni angolo della sezione è completamente visibile  dall'ingresso.

Ci sono due stanze con incubatrici, e una con culle termostatiche dove vengono tenuti per qualche giorno i bambini tolti  dalle incubatrici, prima di essere inseriti nella normale sezione di alimentazione.(Gruppo I)        

La Seconda Sezione per Infanti, (Gruppo II), è destinata ai bambini da quattro a sette/otto mesi di età. In  questa sezione i bambini ancora vivono come infanti, per quanto riguarda metodi e ore di alimentazione e il tipo di culle in cui dormono. La bottiglia viene data loro a letto. I bambini dopo aver mangiato, sono  posti in seggioloni nella veranda; all'inizio stanno solo per dieci minuti, poi gradualmente il tempo aumenta fino a un'ora. Sono posti sui seggioloni quattro volte al  giorno.      

Quando i bambini si trasferiscono in questa sezione, è il primo cambio di scena di cui fanno esperienza. La veranda si aggiunge  al dormitorio, ma rappresenta un intero mondo di novità: c'è più luce, attraverso le finestre posso guardare il giardino sottostante; i bambini sono seduti uno vicino all'altro così che possono incominciare a  sviluppare interesse uno nei confronti dell'altro. Quando cominciano ad assumere il loro primo cibo semi solido, vengono alimentati con cucchiai mentre sono tra le braccia di un'infermiera. Sulla veranda i bambini  hanno campane, palle e altri giocattoli. La suora (o babysitter) di turno è molto giovane e allegra e ha attitudine materna nei confronti dei bambini. Anche le infermiere sono giovani, allegre e in quest'atmosfera  vitale e più attiva i bambini ricevono incoraggiamento quando incominciano a parlare, sorridere, ecc. In questa sezione i bambini sono affidati alle cure dello stesso medico che li seguiva durante i loro primi mesi  di vita.

Sfortunatamente è sempre il bambino più carino o il più naturalmente vivace o il più disponibile ad attirare le attenzioni  individuali delle infermiere. Questo è il comportamento dovuto alle reazione umana ed è difficile da controllare; così il bambino che è oggetto di attenzioni speciali da parte di un'infermiera fa progressi maggiori  e più rapidi nello sviluppo fisico e mentale rispetto agli altri. I bambini meno carini, meno adattabili, più birichini, più nervosi ricevono meno attenzioni e cadono in uno stato di noia e apatia; anche quando sono  nella veranda il loro interesse è molto basso. Piangono di frequente; alla vista di sconosciuti sono spaventati e in apparenza sono meno floridi e meno sviluppati degli altri. le suore cercano di compensare questa  differenza di trattamento, che esiste nonostante le buona intenzioni delle infermiere stesse, ma con scarsi risultati.

Il disorientamento di questi bambini quando si spostano dal Gruppo II al Gruppo III è ancora più evidente di quando  lasciano il Gruppo I.       

La terza sezione per Infanti (Gruppo III), accoglie bambini da sette mesi in su, cioè quelli che sono in fase di  fine svezzamento o sono appena stati svezzati o sono sufficientemente sviluppati per partecipare alla vite di questa sezione. All'occorrenza, quando la sezione gruppo II è sovraffollata, alcuni bambini che  normalmente non sarebbero ammessi, sono spostati in questa sezione.

In questa sezione i bambini rimangono nella sala giochi o in veranda per tutto il giorno. Sono svegli dalle otto del mattino  alle sette di sera, con un periodo di riposo di due ore nel pomeriggio, che trascorrono nei loro lettini. Nella sala giochi annessa ai dormitori, ci sono molti attrezzi in cui i bambini imparano a stare in  piedi da soli. Stanno anche seduti nei loro seggioloni con altri bambini e così stabiliscono i loro primi contatti con i loro pari. Se si possono muovere sono lasciati liberi di gattonare o  scivolare sul pavimento della sala giochi e della veranda, che è coperto da linoleum. Sono dati quattro pasti al giorno; due di latte e due di zuppa a cui è aggiunta carne, patate schiacciate, uova o  formaggio. I pasti sono serviti ai bambini a piccoli tavoli rotondi e sono alimentati dalle infermiere. Vengono disabituati dall'essere nutriti in braccio. Le infermiere e le suore supervisore cercano di  stimolare i bambini incoraggiandoli a camminare, giocare; spesso le infermiere cantano filastrocche infantili o viene suonata musica con altoparlanti. Il bambino in questa sezione incomincia a perdere i  comportamenti infantili e manifesta la sua personalità individuale. Ci sono frequenti litigi tra i bambini per il possesso di un giocattolo.    

I bambini non sono ancora abituati al gabinetto e sono puliti e cambiati ogni volta che si sporcano. Questi bambini non vengono  portati fuori dall'Istituto; in estate le finestre della veranda sono aperte per far entrare aria fresca e luce del sole o ampie tende sono tirate per impedire al caldo di entrare.

La Suora responsabile di questa zona è di età media. é fortemente interessata ai "suoi bambini", di cui è molto  orgogliosa.

Guai a chi trova uno dei bambini brutto o lento; si prende cura di quelli più deboli e meno attivi e ne fa oggetto delle  sue speciali attenzioni finché non raggiungono il livello degli altri. Esige la massima attenzione e cura per i bambini dalle infermiere e le ottiene. Dott. [Francesco] Musso [ 011-505320, Corso Re Umberto,  76], il medico responsabile di questa sezione, è molto alto e impressiona i bambini che lo vedono per la prima volta, ma è molto gentile con i bambini, e presto loro apprezzano le sue visite quotidiane; costituisce  il primo contatto dei bambini con una figura maschile.

Quando i bambini si spostano dal Gruppo III alla sezione bambini svezzati [divezzi], è un'esperienza veramente traumatica.

Infatti, pur spostandosi attraverso le tre sezioni, ognuna a un piano diverso dello stesso edificio, i bambini  trovavano lo stesso ambiente per molti aspetti. Nella Sezione Bambini Svezzati, oltre a doversi adattare a uno stile di vita completamente diverso, i bambini devono abituarsi a un ambiente circostante  totalmente diverso.      

Un palazzo intero [Padiglione C] separato è assegnato alla Sezione Bambini Svezzati [divezzi], posizionato all'interno del bel  parco che circonda l'istituto. Originariamente era costruito come ospedale privato di lusso, conseguentemente grandi somme di denaro erano state spese per allestirlo. I locali sono spaziosi e decorati con  gusto. Ci sono due piani nell'edificio, un piano per accogliere i bambini più piccoli da 12-18 mesi fino a 22 mesi, e uno per i bambini più grandi. Tutti i dormitori si aprono su ampi corridoi e su entrambi i piani  c'è una bella sala giochi.

Il gruppo di bambini più piccoli di questa sezione riceve quattro pasti al giorno; per colazione hanno latte di mucca con caffè  d'orzo e pane o biscotti; a mezzogiorno minestra o riso, un secondo di carne o pesce con patate schiacciate, carote o spinaci, frutta cotta o fresca o succo di frutta. La routine giornaliera di questi bambini è  la seguente: si svegliano alle 7, sono posti sui loro vasini, sono lavati e vestiti, fanno colazione, e sono accompagnati alla sala giochi dove rimangono la mattina; il pranzo è servito nel refettorio su piccoli  tavoli che accolgono sei bambini, e i bambini sono alimentati con cucchiaio mentre sono seduti. Dopo pranzo vengono messi sui vasini e poi a letto per due ore di riposo. Sono svegliati alle 15 e  vengono lavati; due o tre volte la settimana viene fatto loro un bagno completo prima della merenda che ricevono alle 16; vengono portati a fare una passeggiata per i corridoi o lasciati liberi di giocare in sala  giochi; hanno la cena alle 19.30 e poi vengono messi a letto per la notte.        

La suora responsabile di questa sezione, e tutti gli inservienti, sono qualificati per la cura di bambini e controllano  accuratamente i bambini che hanno in carico. Il pediatra assegnato a questa sezione è una donna, Dott.ssa. Gigliotti. Li visita due volte al giorno, e la paziente, affezionata comprensione di questa  giovane donna è un grande aiuto per l'orientamento dei bambini. Segue lo sviluppo mentale o del carattere dei bambini molto da vicino; corregge e incoraggia, e segue lo sviluppo fisico passo per passo. Se  ne hanno bisogno chiede a una delle infermiere di dare al bambino cure particolare. Di regola le infermiere seguono le sue indicazioni con entusiasmo e ho notato risultati  eccellenti.          

Anche i bambini più piccoli in questa sezione sono portati in giardino o sulle terrazze quando il tempo lo permette. I bambini  rimangono in questa sezione a tempo indefinito; il loro trasferimento alla sezione dei bambini più grandi dipende dalla loro abilità nel camminare, parlare e di comportarsi alla pari dei bambini più sviluppati. A  volte bambini più sviluppati mentalmente sono trattenuti nel gruppo perché sono fisicamente delicati e hanno bisogno di tranquillità.

Solitamente il passaggio dalla prima alla seconda sezione per bambini svezzati [divezzi] non provoca ai bambini troppo  disturbo; l'ambiente in entrambe le sezioni è lo stesso, c'è lo stesso medico, e nella seconda sezione c'è un maggior numero di interessi e distrazioni per i bambini.        

Il gruppo dei bambini più grandi della Sezione Svezzati [divezzi] ha una grande sala giochi e un terrazzo; il refettorio è  attrezzato con tavoli e piccole sedie costruite a misura di bambino e ci sono corridoi spaziosi in cui i bambini possono muoversi a loro piacimento. E' una sezione particolarmente vitale perché i bambini sono in  un'età in cui apprezzano l'ambiente in cui vivono. Ricevono una normale dieta di quattro pasti al giorno; colazione e merenda consistono in latte di mucca e pane con burro e marmellata o frutta; il pranzo e la cena  comprendono pastasciutta e un secondo di carne o pesce o uova, con verdura o insalata.

In questa sezione i bambini sono incoraggiati a diventare più indipendenti, anticipando il loro trasferimento ad altri istituti  più adatti allo sviluppo della loro età. La routine quotidiana è simile a quella delle altre sezioni in termini di orari, ma i bambini hanno più attività ricreative, come giochi di gruppo, passeggiate  in giardino durante la bella stagione e giochi all'aperto. Durante i mesi freddi non vengono portati fuori dall'Istituto, ma accompagnano a turno la Madre Superiora nella visita alle altre  sezioni.       

I bambini vengono svegliati alle 7 e vengono aiutati a vestirsi e lavarsi; ci sono piccoli lavandini a loro misura, ai quali  sono accompagnati a orari regolari. Hanno pasti nel refettorio e sono incoraggiati a mangiare da soli. Dopo colazione vanno nella sala giochi o in terrazza , tempo permettendo, escono per una passeggiata in  giardino. Dopo pranzo vanno a letto per un riposo di due ore. Prima dei pasti vengono mandati a lavarsi le mani in piccoli lavandini a loro misura, sotto sorveglianza degli inservienti. Alle 15 hanno la   merenda, aspettando li turno per il bagno. Dopo giocano nella sala giochi o nei corridoi in inverno e in giardino d'estate. Alle 19 hanno la cena e alle 20 vengono messi a letto per la notte.

E' meglio indicare anche che IPI possiede reparti di Quarantena [osservazione contumaciale], Isolamento e Luetico  [dermoceltico]. 

Reparto Quarantena:  i bambini ammessi nell'istituto o che tornano da visite specialistiche in altri  ospedali, o dall'esame del loro stato fisico, rimangono per circa venti giorni qui prima di essere ammessi alla sezione specifica per la loro età. C'è un piccolo appartamento usato ai fini della quarantena; ha  tre piani su ognuno dei quali ci sono due dormitori; c'è una sala giochi che serve anche come refettorio, l'infermeria, bagno e cucina. Se in un certo momento ci sono bambini in questa sezione, quelli più  grandi sono separati e accuditi su piani differenti. Se ci sono solo pochi bambini, sono tenuti allo stesso piano sotto la cura di una suora molto materna e comprensiva che conosce i bisogni dei bambini;  l'ultimo è assistito da un'infermiera dedicata. In questa sezione la routine è la stessa seguita nell'Istituto, anche se i bambini vivono in un'atmosfera che è quasi familiare e hanno più opportunità di  godere del giardino, una parte del quale è loro riservata, insieme a un cortile separato. Durante la bella stagione sono sempre all'aperto e i loro pasti sono serviti in cortile. Ho notato che in questa sezione  i bambini si orientano più rapidamente che nelle altre ed è un peccato che i bambini debbano "spostarsi".     

Reparto Isolamento: Questa sezione è adiacente alle stanze di abitazione delle suore e qui i bambini di un'intera  sezione possono essere curati in caso di malattie infettive. La Madre Superiora dell'Istituto è lei stessa responsabile di questa sezione; è aiutata da inservienti dedicati. La durata di tempo i bambini  restano in questa sezione dipende dal periodo di incubazione della malattia e da quanto tempo è necessario perché i bambini malati non siano più pericolosi per gli  altri.      

Reparto Luetico : E' pratica usuale in questo istituto mettere i bambini nati da madri luetiche in una sezione speciale, che è completamente separata dagli altri reparti. Un bambino è messo qui anche se ha esami del sangue negativi. I bambini come misura precauzionale ricevono trattamenti a base di penicillina con intervallo periodico. 

Dato il numero limitato di bambini in questa sezione, essi ricevono più attenzioni individuali. La loro dieta e i loro  programmi sono gli stessi degli altri bambini nell'istituto. Comunque non c'è separazione dei bambini in base all'età, eccetto che nei dormitori. Durante il giorno anche i bambini molto piccoli sono portati in  veranda con gli altri bambini più grandi. Questa dà alla sezione un'aria vitale, e l'atmosfera qui è quella di una grande famiglia.